sabato 8 agosto 2009

Piccola pausa

Cari lettori (che inizione importante) vi comunichiamo che nei prossimi giorni, causa meritate vacanze, ci sarà una diminuzione di articoli pubblicati. Il blog comunque rimarrà attivo, quindi commenti e quant'altro verranno prima o poi letti e presi in considerazione.
Continuate a seguirci!
Dal 31 agosto il blog riprenderà a pieno regime, e non solo.

Questo mese "di prova" è stato incoraggiante, con un buon numero di lettori e commenti, ma è soprattutto servito a noi dello staff per confermare il desiderio di portare avanti questo progetto. Grazie a tutti per la partecipazione!

Da settembre ci sarà qualche novità, ci prepareremo infatti ad affrontare l'inverno nella migliore maniera possibile. Preparatevi anche voi, magari proponendoci temi a voi cari oppure inviandoci dei vostri articoli all'indirizzo ridaglie@gmail.com.

Buon agosto a tutti!

lunedì 3 agosto 2009

Un album per pensare con la propria Capa

Voglio scostarmi un po' dai post scritti fino ad ora proponendovi oggi una recensione di un album che in questi giorni sto apprezzando molto: le dimensioni del mio caos, di CapaRezza.
In realtà il cd è in completa sintonia con le tematiche fino ad ora affrontate nel blog, da denunciatore sociale quale è il nostro CapaRezza, nell'album si parla dei disagi del sud Italia (Puglia in primis), del precariato, dell'inquinamento ambientale e degli eco-mostri, del revisionismo e nagazionismo storico. Ma non sono solo i temi a rendere interessante questo prodotto, ma anche la forma in cui i contenuti sono espressi. Creando un fonoromanzo (neologismo ideato dallo stesso CapaRezza) l'autore fa si che l'album sia la colonna sonora del suo libro "Seghe mentali", e che quindi ogni canzone sia collegata all'altra in una sorta di Opera Rock, dove i protagonisti sono lo stesso CapaRezza e Ilaria, una ragazza proveniente del '68 che viene condizionata dalla vita moderna, che distrugge il suo attivismo e idealismo. Compaiono anche il moderno eroe (operaio) Luigi delle Bicocche e le scimmie Bonobo.
Tutto questo in un mix musicale davvero notevole, dove rap, funky e rock si mischiano con maestria a melodie più pop, di facile ascolto (che non sempre è una cosa negativa). Un album che si fa ascoltare, e che spicca, a mio avviso, in un panorama italiano arido di idee e di contenuti. Un album per pensare e per divertirsi, da godersi anche live, la vera dimensione dell'artista pugliese, dove tira fuori tutta la sua ironia e teatralità, offrendo al pubblico scenette e monologhi, complici pure i musicisti che non si tirano indietro a travestirsi da SuperMario o da soldati spaziali. Insomma un' opera completa, matura, ben fatta e che consiglio a tutti, anche a chi di funk e rap non ne ha mai sentito parlare.

E chi non avesse voglia di comprarselo, prima di accendere eMule si faccia un giro su i Tunes, dove con 10 euro lo hai già sul computer in maniera completamente legale.

Mirko