lunedì 7 dicembre 2009

Regali alle mafie


State vedendo quanta pubblicità il governo si sta facendo con gli ultimi arresti mafiosi...?!Per l'amor del cielo, menomale è attiva anche a livello nazionale una lotta contro la mafia ma come sempre, mi chiedo come mai non ci informino su tutto!?
Se da un lato il governo sta combattendo la mafia, perchè dall'altro le ridona i beni appena confiscati?!Sì, questa è la nuova idea governativa.
Tredici anni fa i cittadini italiani firmarono una petizione per donare alla comunità i beni confiscati dallo Stato alla malavita. Una legge giusta, apprezzabile, la quale "rubava" ai delinquenti per favorire la società. Si poteva raggiungere un beneficio comune senza alcuna spesa.
Tutto questo però era troppo bello per essere vero oltre a non rendere in termini economici allo Stato, ecco che un emendamento introdotto in Senato alla legge finanziaria prevede la vendita dei beni confiscati che non si riescono a destinare entro tre o sei mesi.
Ora, per chi non ha capito, secondo voi, chi andrà alle aste pubbliche a comprare legalmente i terreni, le case, i magazzini appena sottratti alle mafie?! Forse le organizzazioni mafiose hanno difficoltà a mascherare la loro presenza? Hanno problemi economici?
Un emendamento che in pratica toglie i beni alle mafie per ridarglieli sotto forma di pagamento. In questo modo ci guadagna sia la Mafia che lo Stato...
Tutto questo però sarà stato fatto per dei motivi oggettivi che rendono difficile il riutilizzo sociale dei beni. E quindi? Questo deve giustificare l'emendamento?!
Invece di facilitare la confisca e il reintegro sociale, si facilita la vendita alla mafia? Invece di risarcire le famiglie delle vittime o valorizzare chi dona la propria vita per combattere la criminalità organizzata si preferisce arrendersi a causa della difficile burocrazia?!
Questa è la politica di oggi?! Una superficialità che giustifica il qualunquismo e che ha un effetto dirompente sulla credibilità delle istituzioni.
Si annullano i gesti valorosi di chi sceglie di non pagare il pizzo, delle forze dell'ordine e della magistratura, di tutto ciò che vuol limitare la Mafia.
Per queste ragioni, noi cittadini dovremmo chiedere al governo e al Parlamento di ripensarci e di ritirare l'emendamento sulla vendita dei beni confiscati (qui puoi aderire all'appello). La Mafia è la zavorra di questo Paese e se alcuni politici ci sono dentro fino al collo, anche le persone come noi hanno il dovere di tenere gli occhi aperti e smettere di essere visti dal resto del mondo come "Mafia e spaghetti".
Come si legge sul sito PeaceLink: non vendiamo quei beni confiscati che rappresentano il segno del riscatto di un'Italia civile, onesta e coraggiosa. Perché quei beni sono davvero tutti "cosa nostra"!

Nessun commento:

Posta un commento