lunedì 14 dicembre 2009

Un Paese dalle due facce


In settimana ho avuto la curiosità di dare un'occhiata ai video più visti del celebre Youtube...non avevo in mente qualcosa di particolare ma quello che ho notato mi ha lasciato leggermente perplesso. Forse sono solo dettagli, ma vorrei rifletterci sopra: tra i primi 15-20 video più visti i temi erano solo 2. Un bipolarismo forte, acceso, diametralmente opposto: la tragica vicenda dell'asilo di Pistoia da un lato, un bacio a sorpresa nella casa del grande fratello dall'altro...
Questo era quello che Youtube faceva notare, ciò che milioni di italiani avevano maggiormente visto negli ultimi giorni.
Una tragedia come alcune maestre da linciaggio a braccetto con la tremenda leggerezza di un reality. La cronaca nera che sposa il gossip assoluto.
In realtà è anche giusto che una persona si informi di ciò che succede, sia per quanto riguarda fatti pesanti, sia momenti di sorriso; serve un equilibrio quotidiano tra serietà e leggerezza (questo blog ne è un esempio) ma ciò che mi ha un po' confuso sta nel fatto che c'erano solo quei tipi di video, nient'altro! Nè rubriche di giornalisti eccelsi come Travaglio, nè video su Berlusconi, nè filmati politico-sociali,nè qualcosa di artistico-letterario, insomma niente di impegnativo per la mente. Sarà colpa di Youtube?!
Il mio dubbio, che vorrei condividere con voi lettori è il seguente: non è che la maggioranza di questo popolo preferisce non pensare, o meglio riflettere, riguardo a tematiche impegnative, mentre preferisce notizie di cronaca, filmati piccanti, scene divertenti ecc?! E' strano vedere questo squilibrio, ma forse è proprio ciò che fa "audience".
Tutto questo può anche andar bene, basta però non lamentarsi se ci sono telegiornali come Studio Aperto, se le notizie per il 90% riguardano la cronaca nera, la cronaca rosa e il calcio. Non dobbiamo sorprendersi se i giornali o la tv discutono per giorni, settimane, mesi, anni su delitti ormai famosi, sulla statuetta che ha rischiato di uccidere il Premier, sulle offese di Mourinho...è ciò che la maggioranza di noi preferisce ascoltare, magari dopo una lunga e faticosa giornata di studio o di lavoro.
A volte si preferisce vedere il grande fratello piuttosto che un film tematico, leggere un blog e non commentare, ascoltare un dibattito e non schierarsi mai, assistere a una lezione ma non partecipare, alzarsi ma non vivere la giornata a pieno.
Sono scelte... coscienti del rischio che intanto ci passino sotto il naso avvenimenti storici, riforme incostituzionali, personaggi mafiosi oppure persone meravigliose, fatti emozionanti, gesti eroici...senza che nessuno se ne accorga.

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