venerdì 20 novembre 2009

Mafiosi di Stato


C'è stato molto rumore, seguito da altrettanto silenzio intervallato da quella superficialità e criticità tipica italiana quando alcune persone si evidenziano particolarmente: è il caso di Luigi De Magistris. Ha intrapreso la carriera di magistrato nel 1995 e dal 1998 al 2002 è stato magistrato presso la Procura della Repubblica di Napoli per poi passare come Sostituto Procuratore della Repubblica al Tribunale di Catanzaro.
Non ripercorriamo nè tantomento lodiamo la vita di quest'uomo, ma fermiamoci a riflettere sui fatti oggettivi.Le sue inchieste più importanti sono state:
  • Poseidon: presunto uso illecito di denaro pubblico legato agli aiuti comunitari per 200 milioni di euro.
  • Sbp:contributi europei chiesti per l'avvio di una attività imprenditoriale in Calabria che avrebbe dovuto creare occupazione per 40 persone.
  • Why Not: presunta loggia massonica coperta, che avrebbe influito sulle scelte di amministrazioni pubbliche per l'utilizzo di finanziamenti e l'assegnazione di appalti.
  • Toghe Lucane:"comitato d'affari" comprendente politici, magistrati, avvocati, imprenditori e funzionari avrebbe gestito grosse operazioni economiche in Basilicata.
In un Paese civile, tali inchieste avrebbero gridato allo scandalo, in Italia si è gridato allo scandalo per averle messe in piedi... Ed ecco come saprete che tali indagini sono state tolte dalle mani di De Magistris e poi infangate con l'implacabile passare del tempo: era il 21 settembre 2007, quando il ministro della Giustizia Clemente Mastella (per una volta non è Berlusconi) chiese al CSM il trasferimento cautelare di De Magistris e del procuratore capo Mariano Lombardi. Stupendo: te accusi me quindi io abuso del mio potere. Ma il punto è un altro: da quel momento se vi ricordate il tema centrale non fu più l'accusa, ma la classica "solidarietà" popolare, che poi pian piano degenera in critica. Sono i casi di Beppe Grillo, di Di Pietro e molti altri, applauditi nelle piazze e criticati quando raccolgono firme, quando occorre prendere una posizione. Populisti, qualunquisti, volgari... Ma cosa dicono?BOH!
Rimanendo in tema però vorrei sottolineare il fatto di chi fossero gli indagati nelle inchieste di De Magistris. Mastella infatti è solo uno dei tanti, poichè si elencano esponenti di Sinistra, di Forza Italia, dell'UDC...per non parlare di magistrati o avvocati diciamo non eticamente valorosi. Insomma una bella fetta del cuore del nostro Paese (poi ci si chiede il perchè del malessere...) Proprio per questo motivo alla fine De Magistris è stato lasciato solo: la mia paura è che si pensi ogni volta che se qualcuno critica o accusa una grande fetta della realtà, vuol dire automaticamente che c'è dietro una mania di protagonismo oppure delle azioni illecite! Ma sarà sempre così?
Non è che quest'uomo è stato allontanato dal suo lavoro punto e basta?!
Ma non è finita qui....anzi il bello arriva sempre dopo: poichè non può più seguire la sua passione di magistrato, De Magistris si è candidato per l'Italia dei Valori e dal 2009 è presidente della commissione del Parlamento Europeo preposta al controllo del bilancio comunitario con un numero strabiliante di voti. Sapete che non va bene nemmeno questo?! Avrebbe usato la sua fama per far carriera politica! Non esiste la politica, ormai esiste nella mente collettiva solo la "carriera politica"...
Non commento dallo sconforto lasciando a voi il "dovere" di farlo magari leggendo i motivi delle scelte di De Magistris sul suo blog e sulla lettera inviata al Presidente Napolitano, in cui spiega il suo punto di vista sui "mafiosi di Stato". Una mafia interna che si deve combattere, poggiandosi sulle parole dell'ormai ex magistrato: " Proviamo a dimostrare - con umiltà, ma con grande coraggio e determinazione, nonché con straordinaria forza di volontà - che la Storia siamo noi."

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