lunedì 1 marzo 2010

L'era della prescrizione


In questi giorni è passato un po' sottovoce un evento, non storico poichè alquanto assurdo e non credibile dai nostri posteri.
Un evento come tanti dello stesso genere che stanno caratterizzando la nostra "era della prescrizione".
Proprio di prescrizione voglio parlare, in termini meno formali di quanto farebbe un avvocato, in termini meno oggettivi di un giornalista, ma da pubblico cittadino.
L'evento scatenante della mia riflessione è la fine del caso Mills: l'avvocato inglese David Mills è stato riconosciuto colpevole di aver testimoniato il falso nel processo All Iberian e Guardia di Finanza allo scopo di favorire l'imputato (il nostro Premier) e di aver incassato per quell'azione 600mila dollari. Ma il fatto si sarebbe verificato nel novembre 1999 e per tanto sarebbe prescritto, anche a causa della lunghezza dei tempi con cui è stato condotto il procedimento giudiziario.
Partiamo dalla definizione di Prescrizione in parole semplici: "La prescrizione nell'ordinamento penale italiano indica l'estinzione di un reato a seguito del trascorrere di un determinato periodo di tempo."
Il tempo necessario a prescrivere un reato varia in considerazione della pena stabilita. I reati per i quali è prevista la pena dell'ergastolo non sono prescrittibili.
Senza addentrarsi nei dettagli è facile capire i motivi della prescrizione, legati al principio di ragionevole durata del processo.
Guardiamo la prescrizione da entrambi i punti di vista a grandi linee:
  • Accusato: se non si viene accusati dopo un certo periodo di tempo, difficilmente verranno portate prove schiaccianti, quindi lo Stato decide di non occupare più risorse per il caso. Inoltre non è giusta la presunta colpevolezza per il resto della vita per una persona magari innocente.
  • Vittima: dall'altro lato, dopo un periodo di tempo cinico, assurdo, legato a un reato che in qualche modo viene pesato, si vedono scomparire tutte le speranze di giustizia anche se in futuro fosse riconosciuto il colpevole.
Ora io mi chiedo, ma come si fa?! Vi rendete conto?! Senza addentrarci in casi pietosi che fanno scena, continuiamo con i processi del nostro Premier, rappresentante dell'Italia nel mondo, modello (in teoria) dei cittadini italiani. Usando la legge, rinviando i processi, cavalcando il trascorrere del tempo, una persona si può definire "colpevole ma prescritta". Figurarsi poi se in un Paese come il nostro tutto ciò fa notizia, figurarsi se passano per la testa le dimissioni, figurarsi se qualche tg avesse dato notizia della sentenza.
Leggendo un articolo di De Magistris:
" Forse non capiamo noi, forse siamo troppo accecati dall'accanimento contro Berlusconi, forse abbiamo smarrito ogni forma di garantismo, ma la sentenza con cui le sezioni unite penali della Cassazione si sono espresse sul caso Mills, non giustifica proprio l'ottimismo e il senso di rivincita che provengono dalle file del centrodestra. (...)La legge e la democrazia nel Paese sono sospese. Senza il minimo senso di pudore etico, quello che porterebbe a dimettersi dalla carica di premier colui che è implicitamente riconosciuto, anche dalla sentenza di oggi, come il mandante di un corrotto, cioè l'avvocato Mills, il deus ex machina dei conti off shore della Fininvest (l' "oscuro" Gruppo B su cui la magistratura si è a lungo concentrata)."

Su Wikipedia si leggono invece dei dati, non tanto recenti, quanto sconcertanti:

"Sono preoccupanti per il sistema giuridico le cifre che riguardano il ricorso alla prescrizione. Infatti se nel solo 1996 i processi conclusi con sentenza di non luogo a procedere per prescrizione dei termini si contavano in 56.486, nel 2003 gli stessi sono saliti a 206.000, quadruplicando."

E oggi?Nel 2010? In un futuro dove ci sono sempre più avvocati e l'ostruzionismo ai processi sarà sempre più di moda?!

Essendo un po' ignorante in materia mi chiedo se un pazzo, compiuto un reato, scappasse in Sud America...se dopo vari anni tornasse in italia, il suo reato sarebbe magari caduto in prescrizione sbaglio?! Quindi, questo maniaco potrebbe continuare a girare per le nostre strade senza problemi, rischiando magari di compromettere la vita di qualcun'altro?! Se qualcuno ha una risposta...
E magari sarei felice di sapere il motivo per cui devo essere rappresentato da dei politici legalmente condannati...?!

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